Pensierino natalizio

Vi è venuto in mente quasi all’ultimo momento che dovete fare dei pensierini per i colleghi e non avete voglia di uscire per comprare qualcosa o tenete particolarmente a donare qualcosa fatto con le vostre mani ma non avete idee?

Eccomi qui, pronta a correre in vostro aiuto col gufetto più semplice e più carino che si possa fare.

Bastano un po’ di pannolenci, del filo (se non volete ricamare gli occhi vanno bene dei bottoni), un po’ di imbottitura (se non ne avete basta un po’ di lana avanzata – l’anno scorso ho usato della carta igienica) e un laccetto. Se volete aggiungere un tocco di classe, metteteci un bastoncino di cannella a mo’ di rametto.

Se non avete la cannella va bene lo stesso.

Quindi, ecco quello che dovete fare: stampate e ritagliate lo schemino, ma il gufo è talmente semplice che lo potete anche fare a mano libera; appiccicate il becco e le ali (la parte interna) col punto scritto; ricamate, sempre a punto scritto, gli occhi (io ho usato un filo dorato, se non ce l’avete va bene bianco, o potete attaccarci due bottoncini); unite fronte e retro col punto festone, inserendo l’imbottitura prima di chiudere (attenzione al laccetto, non scordatevelo).

Il gufo in pratica è fatto.

Volete strafare? Prendete del filo da ricamo giallo e unite il sedere del gufo al bastoncino di cannella. Ecco, vedete, sembrano quasi delle zampetta, no?

Finito.

Potete appenderlo al collo di una bottiglia, alla chiusura di un pacchettino, oppure, cosa che ho fatto io, incartarlo nel cellophane e via.

UNADJUSTEDNONRAW_thumb_2b2aUNADJUSTEDNONRAW_thumb_2b2820181209_Gufetto da appendere

Consiglio per tagliare il feltro con un modello: non puntate il modello di carta al pannolenci o al feltro con uno spillo, si creano delle onde e il taglio viene poco regolare, piuttosto attaccate il modello alla stoffa con del nastro adesivo trasparente. Avrete due vantaggi: il taglio sarà più semplice, il modello durerà di più.

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